Data: Venerdì, 21 Febbraio 2025
Categoria: Notizie

Grazie a questa iniziativa, 21 progetti sono riusciti a consolidarsi, generando 77 posti di lavoro, di cui 48 occupati da donne. Più di 140 collettivi giovanili hanno ricevuto sostegno attraverso bandi, premi e programmi di residenza, rafforzando così l'ecosistema artistico e culturale del paese.
"L'idea era che gli artisti potessero condividere la loro esperienza, i risultati raggiunti e la trasformazione vissuta nel corso di questi anni", ha spiegato Paola Larghi, del CISP a Cuba, capofila del progetto.
Nel corso dell’evento oltre 200 persone, per lo più giovani, hanno raccontato dell'impatto che il progetto ha avuto sulla loro vita. Attraverso esposizioni artistiche e testimonianze, l’evento ha racchiuso i valori fondamentali promossi da ARDI: comunicazione assertiva, empatia, solidarietà, inclusione e lavoro collaborativo.
"L'idea era che gli artisti potessero condividere la loro esperienza, i risultati raggiunti e la trasformazione vissuta nel corso di questi anni", ha spiegato Paola Larghi, del CISP a Cuba, capofila del progetto.
Nel corso dell’evento oltre 200 persone, per lo più giovani, hanno raccontato dell'impatto che il progetto ha avuto sulla loro vita. Attraverso esposizioni artistiche e testimonianze, l’evento ha racchiuso i valori fondamentali promossi da ARDI: comunicazione assertiva, empatia, solidarietà, inclusione e lavoro collaborativo.
Data: Martedì, 25 Febbraio 2025
Categoria: Notizie

Prosegue la nostra serie di brevi interviste ai protagonisti del CISP con cinque domande a Gianluca Falcitelli, Direttore dell’area geografica Mediterraneo e Medio Oriente.
Gianluca, sei tra i fondatori del CISP come è iniziato tutto?
Era agli inizi degli anni '80. Insieme a un gruppo di amici con esperienze diverse di impegno civile, politico e solidale, sentivamo il bisogno di allargare il nostro impegno anche a livello internazionale, così abbiamo deciso di creare un'associazione capace di promuovere azioni di solidarietà e di intervenire concretamente nelle aree del mondo segnate da povertà e ingiustizia.
Gianluca, sei tra i fondatori del CISP come è iniziato tutto?
Era agli inizi degli anni '80. Insieme a un gruppo di amici con esperienze diverse di impegno civile, politico e solidale, sentivamo il bisogno di allargare il nostro impegno anche a livello internazionale, così abbiamo deciso di creare un'associazione capace di promuovere azioni di solidarietà e di intervenire concretamente nelle aree del mondo segnate da povertà e ingiustizia.