Venticinque partecipanti, dodici organizzazioni provenienti da otto paesi europei (Bulgaria, Grecia, Irlanda, Italia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Spagna), tre giorni di lavoro: questi i numeri dell’incontro internazionale organizzato a Roma dal CISP dal 6 all’8 marzo 2024 per aprire i lavori di GET, It’s Global Education Time. From School curricula to youth actions for Sustainable Development.
Co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma DEAR, il progetto GET intende approfondire e proseguire il lavoro iniziato con il precedente Get Up and Goals! portando nelle scuole l'Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e l’Agenda 2030 attraverso una serie di strumenti, materiali e iniziative che permettano un potenziamento dei curricula delle scuole europee e una conoscenza critica e più approfondita di quattro tematiche cruciali: disuguaglianze globali, cambiamenti climatici, disuguaglianze di genere e migrazioni.
Un evento di tre giorni per l’avvio dei lavori
Come programmare al meglio le tante attività previste dal progetto? Come coinvolgere gli insegnanti nell’iniziativa? Come costruire un percorso significativo con la collaborazione delle autorità scolastiche locali e internazionali? Come creare un collegamento solido con studenti e studentesse e con giovani attivisti/e? Come lavorare in un clima di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti così che si possa imparare gli uni dagli altri e contribuire all’attuazione dei principi dell’Agenda 2030? Queste le domande al centro dell’evento di avvio lavori del progetto GET.
Attraverso una serie di workshop, sessioni di approfondimento e momenti dedicati al team building, i e le partecipanti all’incontro hanno avuto modo di conoscersi, comprendere i punti di forza di ciascuno e iniziare a programmare i prossimi tre anni e mezzo di lavoro, sia a livello locale che a livello europeo.
Tra le attività previste dal progetto GET, infatti, ci sono corsi di formazione dedicati a insegnanti delle scuole di primo e secondo grado, produzione di materiali scolastici innovativi che ispirino una partecipazione critica e attiva, il coinvolgimento di giovani e studenti in azioni di cittadinanza, opportunità di confronto a livello internazionale tra diversi attori e un impegno alla collaborazione con le autorità scolastiche dei paesi coinvolti così che l’ECG diventi un caposaldo dei programmi di istruzione europei e, infine, un modello non solo per studiare, ma anche e soprattutto per comprendere, affrontare e vivere la contemporaneità.
Come ha ricordato il direttore Sandro De Luca in apertura dei lavori: “Desidero sottolineare l’importanza di costruire un’identità globale nel senso di un’umanità globale. È per questo che il CISP lavora in progetti europei come questo. L’idea di un’identità globale che sia condivisa è fondamentale per costruire delle società pacifiche e per affrontare le sfide del nostro mondo”.
E allora buon lavoro a tutte e a tutti!